mercoledì 27 gennaio 2010

Memoria


 SHEMA'

Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e i cibi amici:
Considerate se questo è un uomo,
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando questa parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi:
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.

( Da Primo Levi, "Ad ora incerta", ma è anche l'epigrafe che apre "Se questo è un uomo") 

E queste parole evocano immagini che per quanto terribili dobbiamo imparare a non dimenticare.

E per continuare a ricordare vi rimando a questo link
www.radioparole.it/
Lo curano Andrea Giuseppini e  Roman Herzog,che si occupa di storie scomode legate a memorie passate e recenti 
DA NON DIMENTICARE anche 
sempre di Andrea Giuseppini e Roman Herzog


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