SHEMA'Voi che vivete sicuriNelle vostre tiepide case,Voi che trovate tornando a seraIl cibo caldo e i cibi amici:Considerate se questo è un uomo,Che lavora nel fangoChe non conosce paceChe lotta per mezzo paneChe muore per un sì o per un no.Considerate se questa è una donna,Senza capelli e senza nomeSenza più forza di ricordareVuoti gli occhi e freddo il gremboCome una rana d'inverno.Meditate che questo è stato:Vi comando questa parole.Scolpitele nel vostro cuoreStando in casa andando per via,Coricandovi alzandovi:Ripetetele ai vostri figli.O vi si sfaccia la casa,La malattia vi impedisca,I vostri nati torcano il viso da voi.( Da Primo Levi, "Ad ora incerta", ma è anche l'epigrafe che apre "Se questo è un uomo")E queste parole evocano immagini che per quanto terribili dobbiamo imparare a non dimenticare.E per continuare a ricordare vi rimando a questo link
www.radioparole.it/
Lo curano Andrea Giuseppini e Roman Herzog,che si occupa di storie scomode legate a memorie passate e recentiDA NON DIMENTICARE anchesempre di Andrea Giuseppini e Roman Herzog
un blog che parla di progetti didattici,di laboratori e di visualstorytelling
mercoledì 27 gennaio 2010
Memoria
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento